Un lavoro di storia su Federico II svolto nel Castello da alcuni alunni della Scuola Media Carano e terminato con la realizzazione di un cortometraggio ed un piccolo libricino finanziato da sponsor locali cercati dagli stessi alunni. Il lavoro è stato presentato ai genitori nell'auditorium dell’istituto.
------------------------------
CHE STORIA È QUESTA?
L’idea di potersi divertire con la storia, probabilmente, non ha mai sfiorato i nostri scolari. Eppure, sicuramente, ciò è già successo. Pensiamo ad un cartone dei “Flintstones” o a quello di “Asterix e Obelix”, al film “Il signore degli anelli”…
Senza rendersene conto, leggendo fumetti o libri, guardando un film o un telefilm, ambientati in epoche storiche diverse, hanno imparato qualcosa sul passato.
Certo, in essi c’è sempre l’elemento fantastico e ci si diverte, soprattutto, per le invenzioni degli autori, tuttavia, nello spettatore o nel lettore si forma l’immagine mentale del periodo storico in oggetto e questa è un’immagine abbastanza esatta del passato.
Di qui l’idea di un laboratorio storico avente come finalità principale quella di cercare di capire come si “ricostruisce” un periodo storico e da dove si possono trarre informazioni. L’obiettivo, infatti, è stato quello di insegnare ai ragazzi a “saper fare storia” con l’aiuto di diversi linguaggi espressivi: iconografie, poemi epici, novelle, poesie, biografie, fonti normative, cronache, mezzi audiovisivi, ricette di cucina.
Attraverso il laboratorio, dunque, i discenti sono stati guidati alla “ricostruzione” degli usi, costumi e significati simbolici inerenti l’alimentazione nel Medioevo attraverso l’osservazione, l’interpretazione ed il confronto delle fonti, giungendo ad approfondire quello che di “tradizionale” è rimasto nella nostra alimentazione.
A tali contenuti, è stato aggiunto lo studio di una figura rappresentativa dell’epoca medievale quale quella di Federico II che costituisce una “ricchezza storica” anche per la nostra città.
I ragazzi si “sono divertiti” a ricostruire la vita di questo singolare personaggio non solo attraverso lo studio, ma anche attraverso una suggestiva interpretazione all’interno del Castello di Gioia del Colle che rappresenta per tutti noi un patrimonio storico-artistico di inestimabile valore: divisi in gruppi, prendendo spunto da un canovaccio, si sono improvvisati attori e, con grande capacità creativa, hanno inscenato brevi rappresentazioni relative agli aspetti più salienti della vita di Federico, non ultimo quello relativo ai suoi gusti culinari.
Tale percorso si è concluso con la realizzazione di un cortometraggio e di un libro dal titolo “ A tavola con Federico “.
Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato al progetto, agli sponsor che lo hanno finanziato, ma, soprattutto, ai “nostri” ragazzi che con il loro entusiasmo ci spingono a inoltrarci su sentieri poco battuti e percorsi alternativi, ma efficaci.
Le docenti Anna Maria Surico e Tiziana Falcone - Classi IA, IIA, IIE I.C.”Carano-Mazzini”, plesso “Carano”
ULTIMI COMMENTI
- GIOIA DEL COLLE. LUPI IN ...
Le Greggi non vanno lasciate sole senza il controllo de... - Mozione contro rincaro ca...
cos'è una barzelletta? Come l'ultimo consiglio comunale... - Mozione contro rincaro ca...
Ricordo a Colaprico ed Etna che LORO sono al governo na... - Si promuove la mobilità s...
Se su via Roma ci fosse una pista ciclabile ci poteva s... - È IN EDICOLA IL NUOVO NUM...
È lo stesso ingegnere che era nell'amministrazione Luci... - Si promuove la mobilità s...
c'era già il divieto !!! peraltro un divieto giustissim... - Si promuove la mobilità s...
Ma via Roma é una pista ciclabile?, un velodromo?, cred... - Si promuove la mobilità s...
E che dire dei ragazzini che sfrecciano con le bici fre... - Si promuove la mobilità s...
Credo che il motivo sia che ragazzini incivili sfreccia... - Si promuove la mobilità s...
Salve,chiedo:"Ma via Roma non è Isola Pedonale?";Credo ...