I 5 ortaggi che è ormai troppo tardi da piantare in questo inizio d’autunno!

scopri quali sono i 5 ortaggi che è ormai troppo tardi da piantare all'inizio dell'autunno e come evitare errori nell'orto per un raccolto di successo. consigli utili per ogni appassionato di giardinaggio!

A inizio autunno le giornate si accorciano e il calore dell’estate lascia lentamente spazio a temperature più fresche. In questo periodo, molti giardinieri si rendono conto che il tempo a disposizione per far maturare alcune colture è ormai terminato. L’energia solare, indispensabile per la fotosintesi, diminuisce e questo compromette la crescita di vegetali tipicamente estivi. In particolare, i naveti, i choux, i poireaux, le chicorée e le carote non troveranno il giusto ambiente per svilupparsi correttamente. Queste informazioni sono fondamentali soprattutto se, come succede a molti appassionati dell’orto, si è già investito in prodotti di qualità come quelli offerti da Barilla, Valfrutta, Cuki, Orto Mio, Franchi Sementi, Baule Volante, Alce Nero, L’Ortolano, Granoro e Cirio. Per approfondire le dinamiche stagionali e ottenere suggerimenti pratici, potete consultare guide su orto e giardini a giugno o su ortaggi per giardinieri pratici.

Perché alcune colture non prosperano in autunno

Con l’arrivo dell’autunno, il calo di luce e l’abbassarsi delle temperature influiscono notevolmente sulla fotosintesi delle piante. Di conseguenza, i vegetali estivi faticano a raggiungere la maturità prima dell’inverno. Questa situazione porta i giardinieri a rivalutare il calendario delle semine, evitando investimenti in colture che non daranno frutti a regola d’arte.

  • Diminuzione delle ore di luce: il sole sorge più tardi e tramonta prima, limitando il tempo di esposizione.
  • Temperature più basse: soprattutto al mattino il freddo impedisce la crescita veloce.
  • Rallentamento della crescita: le piante restano in uno stato vegetativo.

Per chi cerca consigli pratici su come adattare il proprio orto, è utile leggere anche gli approfondimenti su ortaggi da balcone a luglio o su gestione dei semi spontanei.

I 5 Ortaggi da Evitare in Questo Periodo

L’orto, quando il caldo abbandona la scena, non risponde positivamente a tutte le semine. Ecco perché conviene rinunciare a piantare alcuni ortaggi tipicamente estivi in occasione dell’inizio dell’autunno. Di seguito analizziamo le colture che, se seminate adesso, porteranno più delusioni che benefici.

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  • Naveti: pur crescendo velocemente, richiedono semine anticipate per raggiungere la giusta dimensione prima dell’arrivo del freddo.
  • Choux: questi ortaggi necessitano di un periodo di crescita lungo e non maturano se piantati troppo tardi.
  • Poireaux: i giovani poireaux impiegano circa 3 mesi per rafforzarsi, pertanto l’autunno non è il momento più opportuno per repicarli.
  • Chicorée: la raccolta, prevista in autunno e inverno, è compromessa se la semina viene ritardata oltre la fine di agosto.
  • Carote: la loro crescita lenta e il delicato processo di levata non si adattano al freddo imminente.

Naveti: il seme del dilemma stagionale

Il navet, appartenente alla famiglia delle Brassica, è una coltura che richiede tempi ben definiti. I semis eseguiti durante l’estate permettono di ottenere un ortaggio saporito da utilizzare in ricette innovative, magari in combinazione con prodotti come quelli di Granoro o Cirio. Il ritardo nella semina potrebbe portare a una crescita schiacciata dal freddo.

  • Semina primaverile: marzo-aprile.
  • Semina estiva: maggio-luglio.

Questo esempio ci ricorda quanto sia fondamentale rispettare il calendario delle coltivazioni, come indicato anche su guida agli ortaggi alleati in orticultura.

Choux: un ortaggio che richiede tempo

I choux, indispensabili per ricette invernali, hanno bisogno di una crescita prolungata per raggiungere la giusta consistenza. Le zone di coltivazione variano a seconda delle condizioni climatiche, e il ritardo nella piantagione potrebbe compromettere il raccolto. Per evitare inconvenienti, è consigliabile avviare i semis prima che l’estate lasci il posto all’autunno.

  • Zone continentali: prima di fine giugno.
  • Clima mediterraneo: fino a fine agosto.

Consulta ulteriori approfondimenti su produttività dell’orto a marzo per pianificare al meglio la stagione.

Poireaux: l’arte del repiquaggio tempestivo

I poireaux, veri protagonisti nelle zuppe e tartufi estivi, necessitano di un periodo di crescita lungo che li porta a diventare robusti e succulenti. La semina tardiva in autunno non permette lo sviluppo dei “blancs”, la parte più pregiata. L’esperienza di giardinieri pratici come quelli di Orto Mio evidenzia come la calendarizzazione sia fondamentale per un buon raccolto.

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  • Semina iniziale: 3 mesi prima della piantagione.
  • Repiantaggio: da giugno a metà luglio.

Leggi di più su tecniche di gestione su utilizzo dei rifiuti organici in orto per migliorare il terreno.

Chicorée e Carote: delicatezza e tempismo

Le chicorées, utilizzate per preparare insalate originali, e le carote, amatissime per la loro dolcezza, esigono condizioni specifiche per il loro sviluppo. Se piantate in autunno, rischiano di non raggiungere la giusta dimensione e qualità. Mentre le chicorées si coltivano al meglio quando repicate fino all’inizio di settembre, le carote hanno bisogno di un lungo arco di tempo che l’approssimarsi del freddo non consente.

  • Chicorée: migliore repica fino a fine agosto.
  • Carote: semina consigliata entro la fine di giugno.

Questi esempi sottolineano come la precisione sia fondamentale per evitare sprechi di risorse e denaro, un tema caro anche a marchi come Baule Volante e Alce Nero. Per ulteriori consigli pratici, visita ortaggi e frutti in balcone.

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