“È dolce quando i venti sconvolgono le distese del vasto mare, guardare da terra il grande travaglio di altri; non perché l’altrui tormento procuri giocondo diletto, bensì perché ti allieta vedere da quali affanni sei immune”. [Lucrezio]
È questa l’immagine dell’incipit del secondo libro del poema didascalico –‘De rerum natura’ – dello scrittore latino, Lucrezio. Un’immagine potente, che viene ripresa nello spettacolo, dall’omonimo titolo, portato in scena dalla Compagnia Zappalà Danza, presso il teatro comunale Rossini, nella serata di venerdì 15 gennaio. Un’esclusiva regionale che segna la prima tappa di 'Naufragio con Spettatore’, dal progetto ‘Re-Mapping Sicily’, liberamente ispirato all'omonimo saggio di Hans Blumenberg. Un lavoro sull’emigrazione/immigrazione e sul rapporto che gli occidentali mostrano nei confronti dei popoli che approdano su terre nuove. Terre che hanno come minimo comune multiplo il meraviglioso cielo del Mediterraneo. Il travaglio di un naufragio, nel quale uno spettatore dalla riva medita sul contrasto tra la propria condizione e la rovina altrui. Una catabasi resa alla perfezione dai due danzatori – Roberto Provenzano e Fernando Roldan Ferrer – e dai loro perfetti movimenti: nervosi, agitati, inquieti. I ballerini – accompagnati dalle musiche di J. S. Bach eseguite al pianoforte dal bravissimo Luca Ballerini – rendono al pubblico del Rossini una metafora centrale della nostra civiltà, quella appunto del naufragio con spettatore. Si riflette, quindi, sull’atteggiamento dicotomico dell’uomo dinanzi alla vita e alla storia: l’indifferenza e il coinvolgimento emotivo; il bisogno di sicurezza e il gusto del rischio; l’estraneità e il coinvolgimento. In merito, la stessa compagnia – diretta da Roberto Zappalà, che oltre alla regia e alle coreografie, ha curato luci e scene – afferma: “Partendo dall’idea del naufragio si è approdati a concetti quali fame/sete, morte/salvezza […], oltre a riferimenti a Ulisse, in quanto naufrago e unico sopravvissuto nell’isola di Alcinoo, […] non si è potuto non tr
attare la cronaca con i continui attraversamenti dei migranti e i conseguenti e tragici naufragi; da quello di Porto Palo (il più grande naufragio della storia del Mediterraneo dopo la seconda guerra mondiale) a quello del marzo 2009 con tre imbarcazioni con più di 350 migranti affondati al largo della Libia”. Una pièce teatrale intensa e molto particolare, che s’inserisce nella stagione di prosa del teatro comunale Rossini, ‘Promozione di un sogno: il vento. Atto II’, organizzata dal Comune di Gioia del Colle assieme al Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con le associazioni culturali ‘Daniele Lobefaro’, ‘Ombre’, e ‘Sic! ProgettAzioni Culturali’. (foto Mimmo Castellaneta)
Per info e prenotazioni sui prossimi spettacoli teatrali:
Comune di Gioia del Colle, Ufficio Cultura - I piano sig. Domenico Szost, tel. 080.3494270 - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Teatro Comunale Rossini tel. 080.3484453 - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - www.teatrorossinigioia.it
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